Se la tua azienda è italiana, ma fai business rivolgendoti ai mercati esteri, potresti pensare che sia del tutto superfluo rivolgerti a un copywriter italiano.
Potresti infatti decidere che i contenuti (di qualità) che ti servono debbano essere nella lingua del mercato a cui indirizzi le tue vendite.
Questo è in parte vero, ma faresti un errore se li facessi realizzare direttamente nella lingua di destinazione.
Non sei d’accordo?
Se non hai capito di cosa sto parlando è perché, probabilmente, non stai afferrando quale sia il problema nascosto dietro la decisione di realizzare i testi della tua azienda italiana in una lingua straniera, e non in italiano.
In questo articolo ti spiegherò perché lo affermo.
Come funziona la collaborazione con un copywriter
Quando un’azienda ha bisogno di contenuti, nel caso specifico di testi che illustrino la sua attività e i suoi prodotti, può produrli in proprio (in genere è il responsabile della comunicazione a farlo, o direttamente il titolare) oppure farli realizzare da un professionista copywriter.
In questo secondo caso, per un certo periodo (più o meno lungo in base alla complessità del lavoro), il copywriter si affiancherà all’azienda per conoscerla, fare domande, raccogliere informazioni, per poi lavorare alla scrittura dei testi sia seguendo le indicazioni di carattere pratico che gli sono state date (lunghezza, struttura dei paragrafi, grafica del supporto di comunicazione, eccetera) sia affidandosi alla propria esperienza.
Poi l’azienda (il titolare o chi per lui) provvederà a leggere e verificare i testi, ad approvarli oppure a comunicare le modifiche da fare, a dare tutte le indicazioni per renderli quelli giusti, dato che solo il titolare e chi lavora in azienda hanno una conoscenza a 360 gradi della propria realtà.
Se i testi servono in più lingue, una volta definitivi saranno poi inoltrati ai traduttori perché li trasformino in testi adatti al mercato di riferimento.
Questo è più o meno il percorso che tutti i testi realizzati da copywriter subiscono: hai capito qual è il punto critico di questo procedimento?
Testi in lingua straniera: possono avere una grave mancanza
Non ti terrò ulteriormente in sospeso: il vero problema che possono avere i tuoi testi, se vengono prodotti direttamente in una lingua straniera, e non italiano, è di non essere in grado di esprimere il tuo vero valore aggiunto.
Si tratta della motivazione per cui un cliente dovrebbe comprare proprio il tuo prodotto e proprio da te: e, in molti casi, i testi devono seguire proprio le tue caratteristiche e proprio quelle che proprio tu puoi infondere nel prodotto o nel servizio.
- Sei in grado, tu personalmente, di percepire e fare totalmente tue le sfumature della lingua del mercato su cui vendi, così come conosci la tua lingua madre, ovvero la lingua italiana, con i suoi “detto e non detto”, le sue allusioni, i doppi sensi, i modi di dire, i toni che può assumere?
- Sei in grado di giudicare se un testo, su un mercato estero, è davvero in grado di comunicarti ai tuoi clienti (possibili e acquisiti) e comunicare il tuo prodotto o servizio nelle sue specifiche?
- Sei in grado di padroneggiare e comprendere un testo in quella lingua e di non sentire limiti o inibizioni nel giudicarlo?
Produci il testo in italiano e poi fallo tradurre
Queste domande (e la loro presumibile risposta) sono la ragione per cui io penso che sia meglio produrre un testo di qualità in italiano per poi farlo tradurre o, ancora meglio, transcreare (evitando ogni rigidità della traduzione e facendo entrare il tuo testo in sintonia con il linguaggio del mercato in cui vuoi comunicare).
In questo modo il copywriter che produce il testo in italiano sarà il più vicino possibile alla tua realtà per conoscerla e comunicarla e il testo prodotto sarà da te comprensibile e analizzabile al meglio; dall’altra parte, chi lo tradurrà o transcreerà potrà, a partire da un testo di qualità, produrre una traduzione in grado di farti dialogare al meglio con il tuo pubblico di quel paese estero.
Tu avrai così, per davvero, il controllo di tutte le fasi: tu, che padroneggi il tuo lavoro (e tutti i suoi plus) nel quotidiano, che ne governi il know how e ne conosci i punti di forza rispetto alla concorrenza.
Se non fai un lavoro di qualità sui tuoi testi, rischi di non comunicare nel modo corretto o di farlo in modo incompleto, facendo perdere ai tuoi interlocutori e clienti delle informazioni importanti.
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I contenuti devono essere la base per tutta la tua strategia: solo se sono di qualità possono esserlo in modo efficace. Per questo suggerisco sempre agli imprenditori di produrre i loro testi in italiano, per non perdere nemmeno una sfumatura.